EUCHESSINA C.M. COMPRESSE MASTICABILI Lassativi- purganti. Compresse. Una compressa contiene il principio attivo: sodio picosolfa to 3,5 mg eccipienti: sorbitolo, cacao, acacia, magnesio stearato. Go cce orali. 100 ml di soluzione contengono il principio attivo: sodio p icosolfato 750 mg eccipienti: sorbitolo, metile p-idrossibenzoato, ac qua purificata. Compresse: sorbitolo, cacao, acacia, magnesio stearato. Gocce orali: m etile p-idrossibenzoato, sorbitolo, acqua purificata. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale o delle vie biliari, ileo paralitico, infiammazione acuta del tratto gastrointestinale, sanguinamento rettale di origine sconos ciuta, grave stato di disidratazione, calcolosi biliare, insufficienza epatica, nei pazienti con condizioni addominali acute come appendicit e e gravi dolori addominali associati a nausea e vomito che possono es sere segni indicativi di gravi condizioni. Controindicato nei bambini di eta’ inferiore a 3 anni. Controindicato durante la gravidanza e l’a llattamento (vedere paragrafo 4.6). Il medicinale non e’ controindicat o per i soggetti affetti da malattia celiaca. Compresse. Adulti: da 1 a 2 compresse. Bambini (al di sopra dei 3 anni ): da mezza a 1 compressa. Le compresse di Euchessina C.M. sono divisi bili per facilitare l’assunzione di dosi rifratte. Gocce orali. Adulti : da 5 a 10 gocce. Bambini (oltre i 3 anni): da 2 a 5 gocce. La dose c orretta del lassativo e’ quella minima sufficiente a produrre una faci le evacuazione di feci soffici. E’ consigliabile usare inizialmente la dose minima prevista. Quando necessario, la dose puo’ essere poi aume ntata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferi bilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemen te possibile e per non piu’ di sette giorni. L’uso per periodi di temp o maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazio ne del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita’ di acq ua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’e ffetto del medicinale. Conservare a una temperatura inferiore ai 25 gradi C. L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) , puo’ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, s ali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenzi ali. Nei casi piu’ gravi e’ possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo’ determinare disfunzioni cardiache o neur omuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glic osidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, spe cialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo’ causare dipe ndenza (e, quindi, possibile necessita’ di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni int estinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronic a o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi , la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapi a. Consultare il medico quando la necessita’ del lassativo deriva da u n improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequ enza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu’ di due sett imane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. I pa zienti con rari problemi di origine ereditaria di intolleranza al frut tosio non devono assumere il medicinale a causa della presenza del sor bitolo. E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone con dizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. S ono stati riportati casi di capogiri e/o sincope in pazienti che hanno assunto sodio picosolfato. I dati disponibili su questi casi suggeris cono che gli eventi potrebbero essere correlati a sincope da defecazio ne (o sincope attribuibile allo sforzo evacuativo), oppure ad una risp osta vasovagale al dolore addominale correlato alla costipazione, e no n necessariamente all’assunzione del sodio picosolfato stesso. Nei bam bini di eta’ compresa tra i 3 e i 12 anni il medicinale puo’ essere us ato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e q uindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneament e per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassati vi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrer e un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il lat te o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale lascia re trascorrere un intervallo di almeno un’ora prima di prendere il las sativo. L’uso continuato di Euchessina C.M. potrebbe aumentare la risp osta dei pazienti agli anticoagulanti orali e modificare la tolleranza al glucosio. L’assunzione concomitante di diuretici o adrenocorticost eroidi e di dosi eccessive di Euchessina C.M. puo’ comportare un aumen to del rischio di squilibrio elettrolitico. Tale squilibrio, a sua vol ta, puo’ comportare un aumento della sensibilita’ ai glicosidi cardioa ttivi. La somministrazione concomitante di antibiotici puo’ ridurre l’ effetto lassativo di Euchessina C.M. Come tutti i medicinali, Euchessina C.M. puo’ causare effetti indeside rati sebbene non tutte le persone li manifestino. Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e pe r frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10) co mune (>= 1/100, < 1/10) non comune (>= 1/1.000, < 1/100) raro (>= 1/ 10.000, < 1/1.000) molto raro (< 1/10.000) non nota (la frequenza no n puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non nota*: ipersensibilita', edema angioneurotico e reazioni cutanee. Patologie del sistema nervoso. Non comune: capogi ri non nota*: sincope. I fenomeni di capogiri e sincope che si verifi cano dopo l'assunzione di sodio picosolfato sembrano attribuibili ad u na risposta vasovagale (conseguente, per esempio, al dolore addominale o all'evacuazione delle feci). * Queste reazioni avverse sono state o sservate nell'esperienza post-marketing. Al 95% di probabilita', la ca tegoria di frequenza non e' maggiore di non comune, ma potrebbe essere piu' bassa. Una stima precisa della frequenza non e' possibile dal mo mento che queste reazioni avverse non si sono verificate in 1020 pazie nti in sperimentazione clinica. Patologie gastrointestinali. Molto com une: diarrea comune: crampi addominali, dolore addominale e fastidio addominale non comune: vomito, nausea. Occasionalmente: dolori crampi formi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitich ezza grave. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medic o, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante. L'informazione sulla escrezione del sodio picosolfato nel latte umano o animale e' insuffic iente. Il rischio per il lattante non puo' essere escluso. La decision e di continuare/interrompere l'allattamento al seno o di continuare/in terrompere la terapia con Euchessina CM, deve essere presa dopo aver t enuto conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino ed il beneficio della terapia con Euchessina CM per la donna.
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Categorie: Integratori, Integratori e Alimenti, Regolarit
Intestinale
Marchio: MARCO ANTONETTO Sp