Il mondo del green è un mondo in espansione.
Parallelamente aumenta anche il “greenwashing”: la tendenza a spacciare per naturale e bio quello che in realtà non lo è.
Ma cosa si intende per cosmetici naturali? E per cosmetici bio? Come riconoscerli?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Che cosa sono i cosmetici naturali e biologici? E come riconoscerli?
La risposta a questa domanda non è né semplice né univoca.
Se nel settore agricolo ed alimentare la legislazione in fatto di “prodotto naturale” è ben definita, altrettanto non può dirsi per il settore cosmetico.
Fino ad una decina di anni fa, esistevano nei diversi Paesi, diversi standard di definizione ideati da altrettanti Enti Certificatori Nazionali .
Per favorire la chiarezza nel consumatore e per uniformare la produzione di cosmetici , sono entrate in vigore due certificazioni europee – Cosmos e NaTrue – che distinguono due tipologie di cosmetico: il biologico ed il naturale, sulla base del tipo e della quantità di ingredienti in essi contenuti.
CosmOs: Cosmetic Organic Standard
CosmOs è il disciplinare CE entrato in vigore dal primo settembre 2009 , promosso dai principali enti certificatori europei.
In base a CosmOs , i cosmetici biologici e quelli naturali devono riportare in etichetta il logo- rispettivamente CosmOs Organic e CosmOs Natural , e il logo dell’Ente che ha certificato il prodotto.
Mentre per i cosmetici biologici è richiesta una determinata % di ingredienti biologici per quelli naturali no.
Come quello biologico, anche il prodotto naturale non dovrà contenere più del 2% di materie prime di sintesi, mentre per quanto riguarda gli ingredienti ammessi, lo Standard rimanda ai singolo organismi certificatori.
Basandosi su queste regole , CosmOs arriva a distinguere due tipi di cosmetici certificabili

COSMETICO NATURALE: “CosmOs Natural” Non è richiesta una percentuale determinata di ingredienti biologici.
Riguardo agli ingredienti ammessi si rimanda ai singolo Enti certificatori.
COSMETICO BIOLOGICO: ”CosmOs Organic“ Sul totale del prodotto finito, almeno il 20% di ingredienti deve essere biologico o il 10% per prodotti a risciacquo ( bagnoschiuma, shampoo, saponi, ecc).Il 95 % degli ingredienti naturali deve provenire da agricoltura biologica. Ricordiamo che l’acqua non è inclusa nel calcolo di queste percentuali.
Na True

Altri Enti certificatori hanno poi dato vita ad un altro disciplinare : Na True.
Na True prevede 3 tipologie di cosmetico certificabile, che corrispondono a 3 livelli di naturalità del prodotto finito, identificate con altrettante numero di stelle.
Oltre ai cosmetici naturali ( Natrue a una stella) e a quelli biologici ( NaTrue tre stelle) , NaTrue inserisce una terza categoria ( NaTrue due stelle) che rispetto ai naturali richiede livelli minimi più alti di sostanze non trasformate, di cui 70% derivanti da agricoltura biologica o raccolta spontanea certificata.
CONCLUSIONI: Punti in comune e differenze
Sia CosmOs che NaTrue sono giunti a stabilire dei criteri di distinzione per la definizione del cosmetico biologico e di quello naturale.
Entrambe le due certificazioni non includono l’acqua nel calcolo della percentuale di biologico contenuta nel prodotto finito. Questo è positivo dato a la elevata quantità di acqua nel cosmetico si rischiava di abbassare lo standard del prodotto finito.
I criteri Na True sono molto più restrittivi di quelli di CosmOs, tuttavia non prestano molta attenzione al ciuclo produttivo del prodotto.
Infine i 3 marchi Na True fissano indicazioni precise a differenza di CosmOs che rimanda ai singolii Enti Certificatori la scelta per esempio delle sostanze ammesse.
Prossimamente parleremo di Cosmetici Vegan, Cruelty Free, Gluten Free…